martedì 16 novembre 2010

Cantami, o Diva, del Pelide Achille....


(ph. by l'inverno di June - nelle foto opera di J Seward Johnson - Il risveglio - esposte a Siracusa nel 2009)


Ieri sera, mentre mi infilavo sotto le coperte, non so per quale motivo ho ripensato a questi versi..(strane associazioni). Stamattina mi sono svegliata e ancora mi frullavano in testa! Amo il suono di queste parole.

A scuola un po’ tutti abbiamo studiato (anche a memoria) i versi dell'Iliade. Ma dopo la scuola, a chi è capitato di riaprire quel vecchio libro per rileggere alcuni passi? Forse a nessuno di noi. Qualche anno fa un certo...Alessandro Baricco ha deciso di pubblicare un riadattamento per teatro di questa grandissima opera e io, neanche a dirlo, ho colto l’occasione al volo.

Il suo lavoro di rilettura dell'Iliade per qualcuno è stato coraggioso, per qualcun altro, invece, offensivo nei confronti dell'opera stessa, ma lo scrittore spiega bene gli interventi fatti e le sue motivazioni, e per me (umile lettrice) il risultato finale è ottimo. Perchè? Perchè sono appena 163 pagine e si legge d'un fiato; entri nella storia in modo incredibile, ti risucchia in un vortice di odio, passione, paura, amore, forza, rabbia, e improvvisamente ti ritrovi in un campo di battaglia e cerchi di schivare la spada di Ettore e quella di Achille. Questo coinvolgimento cosi forte è dato (oltre che dall'opera stessa) da una delle modifiche apportate dal suo autore. Baricco, infatti, diversamente dall'opera originale, lascia raccontare la storia direttamente ai protagonisti.

Alla fine della fiera, un libro che comunque avvicina in modo semplice a un opera cosi grande, merita di esistere. Chi magari non conosceva l'Iliade (spero non esista...ma esiste ...esiste) grazie a Baricco adesso sa chi è Ettore, chi è Achille, sa chi è Omero! Magari qualcuno dopo aver letto questo libro, mosso dalla curiosità andrà a leggere l'opera di Omero...magari..! Quindi se lo scopo è la conoscenza, il mezzo che si utilizza per arrivare diventa in qualche modo lecito.. ovviamente non sempre è cosi, ma in questo caso vale la regola!




5 commenti:

  1. a volte secondo me alcuni libri non ci piacevano perchè imposti dalla scuola... ed associati quindi all'ansia dell'interrogazione.....

    si perdeva così il gusto della lettura

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  2. A me piace tantissimo l'opera Il Risveglio a Siracusa :D

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  3. - Bussola hai ragione, io molti libri li ho scoperti dopo la scuola!!
    - Angela...eheheh!!meglio di Achille e Omero?!!!ehehehe

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  4. Sai che hai ragione...penso che lo comprerò molto molto presto! Grazie mille per avere risvegliato in me questa passione per l'Iliade e per l'Odissea! :)

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  5. Martinai vedrai che troverai la lettura molto mooolto piacevole!

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