venerdì 8 ottobre 2010

Guerre civili..

   - foto della rivista che sfogliavo - by L'inverno di June - 

Ieri sfogliando una rivista, sono rimasta colpita da questa pagina. La foto ritrae padre e figlia, vittime nel 2001 della guerra civile in Sierra Leone, ma è ciò che ho letto che mi ha lasciata senza parole. cito testualemente: "..i guerriglieri del RUF hanno costretto sua figlia ad amputargli gli arti con un machete" .


  
Non conoscevo chi fossero i guerriglieri del RUF (o non lo ricordavo) e per cosa combattessero, cosi ho preso un pò di informazioni e questo è il risultato: RUF Revolutionary United Front - Fronte Rivoluzionario Unito - Questo esercito nasceva come esercito ribelle che combatteva in Sierra Leone, prima contro un'insurrezione , poi contro il governo.  Fino a qui nessun ricordo riaffiorava alla mente, poi leggendo leggendo...."Blood Diamond", la lampadina si è accesa. Non ho visto il film(rimedierò), ma ho ricordato quella spaventosa guerra civile (1991-2002).
Questi guerriglieri, che dicevano di combattere per il popolo, per la libertà, per la democrazia, si fecero largo tra la popolazione attraverso fiumi di sangue,violenza,atrocità, per il controllo dei giacimenti diamantiferi (lo stato della Sierra Leone è una miniera incredibile di diamanti e questi servivano per armare i guerriglieri)
Costringevano bambini ad arruolarsi, sottraendoli alle loro famiglie e soprattutto strappandoli ad un'infanzia che non avrebbero mai più riavuto indietro, costretti ad essere vittime e carnefici di una violenza crudele che li ha segnati per sempre. Li drogavano con cocaina, miscele a base di polvere da sparo, li plagiavano e facevano di loro degli automi non più in grado di provare emozioni, perchè solo cosi potevano uccidere,massacrare violentare e mutilare la loro gente,  i propri cari, esseri umani come loro. Ho letto storie agghiaccianti, atroci verità di una guerra civile assurda, come assurde sono tutte le guerre che l'uomo è capace di intraprendere per stupide e false ideologie.
Ideologie politiche, liberali o religiose, spesso purtroppo nascondono solo una parola...POTERE!
La sete di potere che ha l'uomo, capace di armare la mano di qualcun'altro e non la propria,
perchè le guerre sono dei potenti,
ma chi le combatte e muore, o peggio sopravvive, ma muore dentro,
è la povera gente.

P.s. Scusatemi se questo post è un pò forte, ma l'ho scritto di getto.

Informazioni :

Guerre nel mondo oggi:

Se ne vuoi sapere di più:

In questo link http://www.ugopanella.it/ troverete degli scatti fotografici nella sezione SIERRA LEONE - I.M.C. relativi ai bambini soldato, scatti artistici come quello della rivista.
(ATTENZIONE alcuni scatti sono molto forti)

"Fotografare il dolore è difficile perché il confine tra verità e pietismo è sempre molto labile.

E' difficile, perché l'obiettivo scruta impietoso, invade e toglie pudore alla disperazione degli uomini. Sono stati giorni difficili, come tutte le volte che si guarda il dolore da vicino e se ne sente l'odore. Non lo dimentichi, ti si appiccica addosso. Eppure in quei giorni ho capito che testimoniare era importante, senza enfasi, semplicemente facendo scorrere il tempo sui volti dei bambini che avevano il colore della paura, della tristezza o il sorriso improvviso per un gioco inventato. E poi, lo smarrimento negli occhi dei genitori e la tenerezza di un abbraccio."
Ugo Panella

Queste le parole del fotografo dopo un reportage nell'ospedale oncologico pediatrico di Kiev (anche se ciò che dice si riferisce ai bambini dell'ospedale, secondo me queste parole si possono sono perfette anche per l'esperienza in Sierra Leone .

8 commenti:

  1. Mamma June cosa mi fai leggere...non ho parole.
    Ho letto tutto con attenzione perchè nonostante mi faccia male all'anima non riesco a fare lo struzzo. Sono sempre stata così e quando c'è stata la terribile guerra in Ruanda tra la popolazione Tutsi e Hutu io non ho dormito per giorni perchè le immagini di quei bambini uccisi,donne violentate e massacrate dentro e fuori, uomini fatti a pezzi, mi hanno colpito terribilmente. Una volta ascoltai la storia di una donna che venne costretta a cucinare e a mangiare il proprio figlio, un neonato fatto prima tagliare a pezzi e poi messo in pentola,inoltre, venne stuprata da una decina di uomini e lasciata "viva".
    Quando leggo post come questo che hai scritto mi rendo conto di quanto l'uomo possa superare in crudeltà anche la più feroce delle bestie.
    Grazie comunque per avermi fatto riflettere.
    Un abbraccio,
    Heidi

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  2. Ciao heidi..non ho potuto farne a meno...
    Se si decide di scrivere le proprie sensazioni, impressioni, emozioni, su ciò che osserviamo e viviamo, ho dovuto. Oggi le mie emozioni erano tutte concentrate su questi bambini..Non riesco a non pensare che esistono crudeltà nel mondo che noi non riusciamo ad immaginare,solo perchè abbiamo avuto la fortuna di essere nati, per chissà quale strano destino, in un paese che poi, per quanto ci si lamenti, è civile, è ricco,è vivibile!! Non dovremmo mai dimenticarcene e dovremmo sempre averle bene in mente quelle immagini...e quello che mi scrivi mi fa venire i brividi...il male non ha fine, ma parlarne, secondo me fa bene!!Non voglio essere indifferente,mai!!Un bacio Heidi e grazie a te!!

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  3. posso risponderti con il silenzio? :(

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  4. Tra ieri e oggi hai tarttato due argomenti molto delicati. Mi piace leggere i vari blog perchè ogni giorno trovo spunti di riflessione profondi e intensi come quello che hai scritto tu. C'è un detto che dice "lontano dagli occhi lontano dal cuore" ma in questo caso però il tuo blog ha riportato alla luce un argomento importante e degno di nota. Brava!

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  5. - Angela...questo genere di silenzio è pieno di significato!!
    - Grazie Martina..lo so sono argomenti duri,e non facili da trattare, si rischia di essere ipocriti e retorici...per questo non ero sicura di pubblicarlo temevo di esserlo..!!!ps.spero che la tua tosse/febbre/raffreddore/influenza ti abbandonino presto!! ;)

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  6. conoscevo la storia dei ruf dal bellissimo film con un grande di caprio.

    e di guerre civili so tantissimo purtroppo per i racconti di uno zio missionario prima in congo e poi in nigeria.
    storie assurde.
    ciaoo!

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  7. Io ho visto il film. Una vera e propria barbarie...Non ci sono parole. Grazie per i link!!!

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  8. -Only me, non oso immaginare cosa tuo zio possa aver vissuto in quella parte di mondo...
    -Maria grzie a te per il commento!

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